Saper di avere a disposizione un tecnico di cui puoi fidarti non è cosa da poco.
La tecnologia installata in casa è sempre più avanzata e spesso non la si usa tutti i giorni.
Ti sarà capitato di prendere in mano un telecomando e non ti ricordi come usarlo.
Sì, sai che i tanti tasti sono utili ma perché usarli e come? Quando in casa non ti funziona qualcosa, se sai di aver il numero di un buon tecnico, magari su un’etichetta attaccata al pezzo rotto, puoi perdere meno tempo e dedicarti a quello che veramente ti interessa.
E’ importante scegliere bene quale tecnico scrivere sull’agenda. Segui questi 6 punti, ti possono aiutare nel trovare l’azienda di fiducia.
1. Internet è spesso la risposta ai piccoli problemi. Guide come questa ti aiutano certamente. Ma la domanda è: quanto è presente su internet il tuo antennista di fiducia?
Saprai che esiste un mezzo alla portata di tutti come internet. Portatore di informazioni a costo zero, e soprattutto immediate.
Quanto puoi dialogare con la tua azienda attraverso internet per risolvere dei piccoli problemi?
Ti aiuta ad usare la tecnologia che hai in casa? Chiedi, informati se esiste a tua disposizione una piattaforma riservata o una chat per chiedere delle cose senza chiamare il cellulare di qualcuno di fiducia, con la paura di disturbare.
2.Il tecnico è davvero abilitato dalla legge, può eseguire quel lavoro?
Ti parlo del mio caso. Io sono il responsabile tecnico di un azienda che progetta e installa impianti d’antenna per il residenziale.
Abbiamo operato anche per il campo professionale ma, per la normativa che regola il nostro lavoro, non cambia. Dobbiamo essere in possesso dell’abilitazione data dal Decreto Ministeriale numero 37 del 2008.
La richiede direttamente la camera di commercio per poter lavorare. Inoltre siamo in possesso di patentini ulteriori, alcuni imposti dalla legge, altri volontari. L’abilitazione per i lavori in quota e su piattaforme elevatrici.
Oneri per la sicurezza dati dalla D.M. 81/2008 sui cantieri e l’assicurazione per Danni Contro Terzi. RCT. Significa che se succede qualcosa sul lavoro a casa tua, a persone o cose, siamo coperti da un assicurazione.
Inoltre abbiamo un fondo di sicurezza per garantiti i nostri lavori 5 anni. Fatti mostrare i documenti che dimostrano queste cose: Requisiti di Legge (Visura Camerale), Assicurazione, Sicurezza.
3.L’azienda in questione che lavoro fa?
Valuta attentamente il tuo fornitore dai servizi che propone al mercato. Una multinazionale fornisce servizi a 360° gradi. Quindi dalle auto ai biscotti.
A volte sono ottimi servizi a volte meno. Un medico specializzato in cardiochirurgia per cosa sarà “usato” nel mondo?
Per fare quella cosa che non possono fare gli altri uomini o donne. E soprattutto perché quella cosa la fa molto bene, la ripetizione aiuta l’esperienza. Da una parte l’impagabile comodità di parlare con un persona sola per avere delle auto e dei biscotti.
Dall’altra l’onere di parlare con una persona alla volta. Ma molto specializzata. Tu da chi ti faresti operare?
4.Puoi avere un riscontro sull’azienda da qualcuno che merita di esser ascoltato?
Ad esempio io, non perché merito di esser ascoltato, ma perché sono l’ultima persona che dovresti stare a sentire quando parlo della mia azienda.
Ci sono dei conflitti d’interesse. Non trovi?
Le persone che meritano di esser ascoltate sono quelle che hanno ricevuto già un servizio da quell’azienda.
Ti possono dare un’impressione pulita. Il passaparola non va mai fuori moda anche per questo. Prova a vedere che esperienza ha il tuo fornitore, sul sito internet spesso è presente una parte che descrive i clienti con cui han lavorato.
5. Se tu domani non fossi più cliente, importerebbe?
Quanto sei al centro dell’azienda? Hai tutto quello che ti serve, la cordialità, un telefono con qualcuno di competente che ti risponde?
Quali sono le tue esigenze e di cosa hai bisogno per sentire che ti puoi fidare ad aprire la porta di casa?
A volte vorresti che fossero “loro” a richiamare per sentire se abbiamo problemi. Puoi fare un test tra alcuni numeri di aziende. Chiama, prova il servizio clienti, chiedi se è possibile avere un incontro conoscitivo gratuito, puoi entrare in contatto diretto con l’azienda e capire meglio il tuo posto tra i loro, già, clienti.
Ricorda, la prima impressione è quella che conta.
6.I costi richiesti sono giustificati?
Ora devi decidere se quello che paghi è giusto per te o no. Inizia dalla tua disponibilità, poi valuta se quello che ricevi è giustificato dal valore, per una serie di motivi.
Basso valore potrebbe significare un lavoro di bassa qualità, o prodotti e componenti usati di ultimo livello.
Alto valore potrebbe significare assistenza e prodotti ottimi. Logico no?
Alle volte, anche pagando tanto, non si ha un buon servizio altre volte il contrario. Fatti spiegare bene in cosa comprende l’intervento e quali differenze ci sono rispetto a qualcosa di minor prezzo sul mercato.
Sono differenze che giustificano, per te, il prezzo per averle?
Alle volte, per decidere di acquistare una cosa, penso.. se il mio cuginetto vuole un pacchetto di gomme da masticare sto a pensare..Quanto costa? L’acquisterei e basta, perché un euro in più o in meno non cambia la mia vita. Comprendi il concetto? Se acquisto un prodotto oggi, mi cambia la vita domani?
Se la risposta è no! Non cambia! Allora puoi permettertela…
Scopri come lavoriamo: http://www.amicoantennista.com/blog/perche-fidarti-amico-antennista/
A presto!
Luca Leoni
1 Comment
Bell’articolo complimenti, ora per lo meno so come poter cercare un antennista professionista e quali requisiti deve avere, grazie.